Tortellini Bolognesi della Nonna

Per questo tortellino, ogni eventuale appellativo si impieghi, non riesce comunque a descrivere la qualità e la bontà, occorre assaggiarlo.
Per quella che è la nostra modesta esperienza gustativa, questo rappresenta il TORTELLINO per antonomasia.
Hanno una cottura velocissima, solo 2 minuti.
Ideali per il brodo, ma si possono comunque gustare in ogni modo.

STORIA
Il nome di tortellino (in bolognese turtlén, in modenese turtlèin) deriva dal diminutivo di tortello, dall'italiano torta.
L'odierno tortellino è verosimilmente l'erede relativamente recente di una lunga progenie nata in un ambiente povero per "riciclare" la carne avanzata dalla tavola dei nobili ricchi. Nel libro "L'economia del cittadino in villa" di Vincenzo Tanara del 1664 si descrivono dei tortellini "cotti nel burro". Ancora nel 1842 il viaggiatore e bibliografo francese Antoine-Claude Pasquin (detto Valery, 1789-1847) annotava un ripieno di «sego di bue macinato, tuorli d'uovo e parmigiano», ben più rozzo dell'attuale.

Sull'origine di questo piatto esistono diverse leggende. Una tra queste fa nascere questo piatto a CastelfrancoEmilia ad opera del proprietario della locanda "corona", il quale - sbirciando dal buco della serratura della stanza di una nobildonna sua ospite e, rimasto tanto colpito dalla bellezza del suo ombelico - volle riprodurlo in una preparazione culinaria.

Un'altra variante della storia trae spunto dalla "Secchia rapita" del Tassoni e racconta di come ai tempi della "secchia", una sera dopo una giornata di battaglia tra bolognesi e modenesi, Venere, Bacco e Marte trovarono ristoro presso la locanda "Corona". La mattina seguente Marte e Bacco si allontanarono dalla locanda lasciando Venere dormiente, questa al risveglio, chiamò qualcuno e il locandiere che accorse la sorprese discinta e rimase tanto impressionato dalle sue splendide forme che tornato in cucina con ancora in testa ciò che aveva visto, strappò un pezzo di sfoglia, lo riempì e ripiegò dandogli la forma dell'ombelico della dea

Al giorno d'oggi è possibile reperire tortellini confezionati in ogni parte del mondo, soprattutto dove le comunità italiane hanno una certa importanza.  I tortellini in brodo sono spesso serviti nel menu di Natale.

INGREDIENTI:

Sfoglia 55%: Farina di GRANO Tenero di Tipo "00", Semola di GRANO duro, UOVA 28%

Ripieno 45%: Mortadella Bologna IGP [Carne Suino, Sale, Spezie, Aromi Naturali, Antiossidante: Ascorbato Di Sodio(E301), Conservante: Nitrito Di Sodio(E250)], Prosciutto Crudo (Coscia di Suino, Sale, Conservante: Nitrato Di Potassio E252), Carne di Suino, Parmigiano reggiano DOP 24 mesi 9% (LATTE, Sale, Caglio), Pangrattato (Farina Di GRANO Tenero, Sale), Sale, Noce Moscata.

ALLERGENI: GLUTINE, UOVA, LATTE e proteine del latte. Può contenere SOJA

Valori Nutrizionali medi per 100g di Prodotto

  • Valore energetico 1256 KJ - 298 Kcal
  • Grassi 9,5 g
  • Di cui saturi 3,6 g
  • Carboidrati 38,2 g
  • Di cui zuccheri 2,2 g
  • Proteine 15,0 g
  • Sale 1,16g

ISTRUZIONI PER LA COTTURA
IN PENTOLA - Versare i Tortellini Tradizionali Bolognesi in acqua salata o brodo ed in leggero bollore. Lasciarli affiorare e continuare la cottura di 1 minuto circa.

Scolarli e condirli a piacimento.

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